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Stress e Longevità: i segreti delle Blue Zones

Prenditi cura del tuo corpo, è l’unico posto in cui devi vivere.” — Jim Rohn

Un recente filone di studi condotto da Michel Poulain ha esplorato le Blue Zones, le aree geografiche in cui si concentrano le maggiori percentuali di centenari. 

Queste zone, distribuite in diverse parti del mondo, tra cui la Barbagia in Sardegna, Okinawa in Giappone, la penisola di Nicoya in Costa Rica e Loma Linda in California, offrono preziose lezioni su come gestire lo stress, migliorare la qualità della vita e aumentare la longevità.


Le Blue Zones e la Longevità

Gli abitanti delle Blue Zones appartengono a culture molto diverse, ma condividono abitudini, tradizioni e stili di vita che influenzano positivamente il loro tasso di longevità. 

Gli scienziati indicano che solo il 25% di questo indice è imputabile a fattori genetici, mentre il rimanente 75% deriva da fattori ambientali e comportamentali. 

Analizzare le Blue Zones può quindi ispirarci nella costruzione della nostra personale oasi di longevità, aiutandoci a gestire lo stress e migliorare la nostra qualità di vita.


FATTORI IN COMUNE NELLE BLUE ZONES

Fattore 1 – Alimentazione

La qualità dell’alimentazione è fondamentale. Gli abitanti delle Blue Zones consumano prodotti magri, naturali e prevalentemente vegetali, con pochissima carne, insaccati e prodotti industriali. 

Ogni zona ha i suoi specifici punti di forza: il pecorino della Barbagia è ricco di Omega 3, mentre il latte di capra, consumato in grandi quantità, ha proprietà anti-batteriche e anti-infiammatorie grazie alle piante endemiche di cui si nutrono le capre. 

In Costa Rica, le tortillas di Nicoya sono arricchite di calcio grazie alla cottura su piastre di calce viva, riducendo il rischio di rachitismo e fratture ossee. Anche l’acqua ricca di calcio e magnesio rafforza ossa, muscoli e cuore, riducendo i rischi di cardiopatie.

La quantità di cibo è altrettanto importante. Ad Okinawa, la formula “hara hachi bu” suggerisce di mangiare con presenza e di fermarsi quando si è sazi all’80%, evitando eccessi calorici e riducendo i danni causati dai radicali liberi.


Fattore 2 – Movimento

Una moderata, costante e regolare attività fisica a bassa intensità è comune tra gli abitanti delle Blue Zones.

L’allenamento ideale combina resistenza, forza, flessibilità ed equilibrio. 

Pensiamo ai pastori sardi che si arrampicano sui pendii della Barbagia o alla comunità di avventisti di Loma Linda, noti per bassissimi tassi di tumori, diabete e cardiopatie grazie al loro culto del benessere fisico.


Fattore 3 – Relazioni

Una rete di supporto sociale, familiare e amicale solida è un altro denominatore comune tra i centenari. 

Le relazioni significative offrono sostegno emotivo e contribuiscono a una vita più lunga e soddisfacente. 

Avere un forte legame con la comunità e la famiglia riduce lo stress e migliora la qualità della vita.


Fattore 4 – Ritmi di Vita

Gli abitanti delle Blue Zones si distinguono per la loro operosità e cultura del lavoro, con ritmi di vita lenti e rilassati che riducono lo stress e migliorano la qualità della vita. 

Questo approccio bilanciato al lavoro e al riposo permette loro di mantenere una mente serena e un corpo sano.


Fattore 5 – Spiritualità

La capacità di connettersi spiritualmente con un’intelligenza superiore è una risorsa preziosa per vivere a lungo e bene. 

La fede e l’affidarsi a qualcosa di più grande aiutano a contenere lo stress accumulato nel corso della vita, fungendo da diga contro l’ansia e la preoccupazione.


Fattore 6 – Ikigai

Avere uno scopo chiaro e definito nella vita, chiamato Ikigai a Okinawa e Plan de Vida a Nicoya, è cruciale per vivere a lungo e bene. 

Questo scopo personale porta passione, soddisfazione e benessere psico-fisico, fungendo da scudo protettivo contro lo stress cronico. 

Studi evidenziano che l’Ikigai abbassa le probabilità di contrarre Alzheimer, artrite e ictus. La cultura giapponese suggerisce di trovare l’Ikigai all’intersezione tra passioni, talenti e i bisogni dell’ambiente circostante.


Strategie di Vita per Applicare i Segreti delle Blue Zones

Per trasformare i principi delle Blue Zones in una strategia di vita applicabile nella quotidianità, segui questi passaggi:

1. Migliora la tua Alimentazione

  • Scegli cibi naturali e vegetali: Riduci il consumo di carne e prodotti industriali, preferendo alimenti freschi e vegetali.
  • Mangia con moderazione: Segui il principio dell'”hara hachi bu” e fermati quando sei sazio all’80%.
  • Integra alimenti ricchi di nutrienti: Cerca cibi ricchi di Omega 3 e calcio, come il pecorino e le tortillas di mais cotte su calce viva.

2. Mantieni una Attività Fisica Regolare

  • Pratica attività a bassa intensità: Dedica almeno 30 minuti al giorno a esercizi come camminate, yoga o stretching.
  • Combina diverse forme di esercizio: Integra esercizi di resistenza, forza, flessibilità ed equilibrio nella tua routine settimanale.

3. Coltiva Relazioni Significative

  • Costruisci una rete di supporto: Dedica tempo a famiglia e amici, partecipa a comunità locali o gruppi di interesse.
  • Condividi e supporta: Offri il tuo sostegno emotivo e pratica l’ascolto attivo con chi ti circonda.

4. Adotta Ritmi di Vita Equilibrati

  • Bilancia lavoro e riposo: Organizza la tua giornata con momenti di pausa e rilassamento per evitare il burnout.
  • Segui una routine rilassata: Riduci le attività frenetiche e concentrati su compiti significativi con un approccio calmo e meditativo.

5. Connetti Spiritualità e Benessere

  • Pratica la fede o la meditazione: Dedica tempo alla riflessione spirituale o alla preghiera per trovare pace interiore.
  • Affidati a un’intelligenza superiore: Impara a lasciare andare le preoccupazioni e a confidare in qualcosa di più grande di te.

6. Trova il tuo Ikigai

  • Esplora le tue passioni e talenti: Rifletti su ciò che ti emoziona e su ciò in cui eccelli.
  • Identifica i bisogni del tuo ambiente: Cerca modi per servire e contribuire positivamente alla tua comunità.
  • Unisci le tue passioni, talenti e bisogni: Definisci uno scopo di vita che ti dia motivazione e soddisfazione quotidiana.

Conclusione

Implementare i principi delle Blue Zones può aiutarci a trasformare lo stress in energia positiva e concreta.

Nei momenti di disconnessione, la prima cosa da cui ci allontaniamo è il nostro Ikigai, separandoci da una fondamentale fonte di energia e vitalità. 

Fare piani a breve, medio e lungo termine in linea con il nostro scopo di vita è essenziale per gestire lo stress e migliorare la nostra qualità di vita.

Adottare questi principi nella vita quotidiana può non solo migliorare la nostra longevità, ma anche trasformare lo stress in un’opportunità per crescere e prosperare.

Massimo Colombati è un terapista esperto in medicine energetiche. Da molti anni aiuta le persone ad uscire dalla morsa dello stress, affinché possano vivere una vita piena, appagante e ricca di significato. Il suo passato da manager in grandi aziende lo ha spinto a comprendere gli effetti nocivi e limitanti dello stress e a studiare, praticare e insegnare i migliori sistemi di gestione dello stress. E’ stato uno dei primi operatori certificati di BodyTalk in Italia, nonché istruttore internazionale di BodyTalk Access I suoi percorsi di rigenerazione integrano il BodyTalk con il Detox Emozionale, sistema che ha codificato nel 2020. Oggi il Detox Emozionale viene insegnato a terapisti esperti in altre modalità terapeutiche – come fisioterapia, psicoterapia, coaching, reiki, cranio-sacrale, feng-shui, shiatsu, naturopatia, yoga – ma anche semplicemente a persone appassionate di benessere e tecniche olistiche. E’ fondatore di un’Academy in cui tiene costantemente workshop e seminari su benessere e crescita personale.

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