Stress cronico nel cervello
Come eliminare lo stress cronico accumulato nel cervello

Il primo fronte di attacco dello stress è il nostro cervello.
Come gestire lo stress nel cervello?
Come de-stressare cervello e sistema nervoso?

Impara una tecnica semplice e profonda per sciogliere la morsa dello stress nel cervello e prevenirne gli effetti in tutto il complesso corpo-mente.

Ti è mai capitato di avere il cervello così sovraccarico di informazioni ed emozioni che ad un certo punto frena, sembra fermarsi e diventa impossibile mantenere una normale performance mentale?

Senti una specie di ingorgo nella tua mente … e ti scopri prigioniero di una spirale di pensieri.

Questi pensieri assorbono la tua energia mentale e così ti ritrovi scarico nel mezzo della giornata.

Le operazioni più banali – come digitare i tasti sulla tastiera – diventano improvvisamente complicate. Leggi e rileggi lo stesso documento senza coglierne il senso.

Oppure devi parlare in pubblico, ma le parole non fluiscono come vorresti.

La memoria perde colpi, rimanere concentrato richiede enormi quantità di energia, l’intuito si restringe, la creatività svanisce

Oppure vai a letto, vorresti riposare… ma il tuo cervello continua a viaggiare per tutta la notte e la mattina ti svegli più stanco di quando ti sei coricato…

Hai un pensiero costante, che assorbe tutta la tua attenzione, drena la tua energia mentale e ti impedisce di essere lucido e capace di portare soluzioni creative nella tua vita…

Oppure sei così irascibile e teso… che dici cose di cui ti poi penti.

Bene! Questi sono solo pochi motivi per cui dovremmo tutti prenderci cura del nostro cervello stressato. Ma ce ne sono molti altri!

Perché il cervello è così importante?

Il cervello ha un ruolo centrale nella fisiologia del corpo. Coordina miliardi di operazioni che servono al tuo corpo per mantenersi in equilibrio e in salute giorno dopo giorno.

Il livello di efficienza del cervello, la sua circolazione di sangue, nervi e linfa determinano quanta energia mentale abbiamo a disposizione e quanti dati riusciamo a elaborare nel tempo. Quanto siamo resistenti, lucidi, creativi, capaci di vedere il quadro complessivo della nostra vita e non solo i singoli eventi.

Dal cervello dipende se e quanto siamo in grado di gestire le nostre emozioni, di rispondere in modo sano allo stress emozionale senza cadere nelle trappole “lotta o fuga”. Quanto riusciamo a comprendere le emozioni degli altri, in modo da gestire la comunicazione e il conflitto in modo sano e vincente.

Lo stato di benessere – o malessere – del nostro cervello determina quanto siamo equilibrati nella nostra vita, radicati, ispirati, vigili, attenti, coscienti.

Lo stress cronico – in particolare quando si accumula nel cervello – causa malessere e inefficienza nel cervello e nella nostra vita.

Cosa accade nel cervello quando è sotto stress?

Nella prospettiva bio-fisica il cervello è un grande set di collegamenti elettrici ed elettromagnetici. Quando viviamo una condizione di stress, alcuni di questi collegamenti “saltano”. La comunicazione fra alcuni punti del cervello si interrompe e si creano così dei cortocircuiti.

Il cervello – a causa dei cortocircuiti creati dallo stress – inizia a lavorare in maniera sub-ottimale e subito peggiorano le nostre performance e il nostro benessere a tutti i livelli.

Diminuiscono drasticamente:

  • la nostra intelligenza biologica: la capacità del corpo di auto-regolarsi e auto-guarirsi in ogni istante
  • la nostra intelligenza emotiva: la nostra capacità di comprendere e gestire emozioni, relazioni, comunicazione e conflitto.
  • la nostra intelligenza mentale: la capacità di gestire e mettere in relazione le informazioni.
  • la nostra intelligenza spirituale: la capacità di vivere in uno stato di presenza, equilibrio, consapevolezza.

Ok, può accadere… ma il vero problema è un altro: cessato l’evento stressante che ha causato il corto-circuito nel cervello, i collegamenti interrotti non si riattivano in automatico. I cortocircuiti rimangono, il cervello lavora in modo sub-ottimale e noi diventiamo meno “intelligenti”.

Come riattivare i collegamenti del cervello interrotti a causa dello stress?

Per svolgere questa importante funzione – cioè per ristabilire la comunicazione fra tutti i punti del cervello – un famoso e geniale chiropratico australiano, il Dott. John Veltheim – ha creato una tecnica apposita: la “Tecnica delle Cortecce”.

Questa tecnica – molto rapida e semplice da eseguire – serve a bilanciare gli effetti dello stress sul cervello e ristabilirne così un corretto e salutare funzionamento.

Praticarla è molto piacevole: è un pò come fare una doccia al cervello per ritrovare immediatamente freschezza, lucidità, presenza, chiarezza mentale.

E’ una tecnica preziosa, perché calma tutti i sistemi del corpo, a partire dal sistema nervoso. Il beneficio più grande è che puoi ritrovare immediatamente calma, lucidità, freschezza, presenza, chiarezza mentale…  e nel lungo periodo aiuta anche ad migliorare la fisiologia del corpo.

Quando usare la tecnica?

Ogni volta che hai bisogno di chiarezza mentale perché il cervello è sovraccarico di informazioni, oppure quando desideri un ri-equilibrio emotivo, perché le emozioni hanno preso il sopravvento e rischiano di confonderti.

Quindi è l’ideale…

  • prima di andare a letto, per migliorare la qualità del sonno (e dei sogni).
  • Oppure appena sveglio. I primi pensieri sono fondamentali perché determinano la frequenza energetica e la tenuta mentale durante tutta la giornata.
  • Quando ti senti stanco, ansioso, stressato, annebbiato, quando stai per arrabbiarti,
  • Prima di un impegno importante – una riunione, un discorso in pubblico, un colloquio di lavoro o con un investitore – per offrire la tua migliore performance psico-fisica.
  • Dopo molte ore passate davanti al computer .
  • Prima di affrontare qualunque tipo di terapia, sia fisica che mentale. E quindi prima di andare dal dentista, prima di andare dall’osteopata, ma anche prima di una sessione di coaching o psicoterapia, in cui per parole sono fondamentali ed è importante essere lucidi.

E’ fondamentale de-stressare spesso il cervello per garantirne il funzionamento ottimale – come previsto dalla natura – ed il suo pieno potenziale.

Posso usarla solo su me stesso o anche sugli gli altri?

La tecnica – che potrai imparare a breve – funziona sia per dissolvere lo stress nel tuo cervello (modalità auto-trattamento), sia per aiutare gli altri a gestire il loro stress (modalità trattamento).

Questa tecnica – per esempio – funziona benissimo sui bambini e sui ragazzi!

Se la offrirai ai tuoi figli, saranno più calmi e presenti quando vanno a scuola, più lucidi nel fare i compiti, più a loro agio nell’affrontare un’interrogazione, un saggio di musica o una competizione sportiva… Così li potrai aiutare davvero molto.

Potrai anche insegnare loro a fare la tecnica su se stessi. Così avranno uno strumento veramente prezioso che potranno utilizzare per tutta la vita.

E quindi? Come riduco lo stress nel cervello?

Finalmente la tecnica! Abbiamo visto che la tecnica delle cortecce serve a bilanciare gli effetti dello stress e a ristabilire un corretto e salutare funzionamento nel cervello .

Abbiamo anche visto che lo stress fa “saltare” alcune linee di comunicazione all’interno del cervello facendolo lavorare in maniera sub-ottimale con conseguenze poco simpatiche per la nostra vita.

Quindi la tecnica serve a ristabilire la comunicazione fra tutti i punti del cervello e in particolare fra tutti i punti dell’emisfero sinistro con tutti i punti dell’emisfero destro e viceversa.

Per praticare la tecnica ci servono tre ingredienti: la mano sinistra, la mano destra e il respiro

1. con la mano sinistra crei un ponte fra i due emisferi. Dividi idealmente la mano in due porzioni: con una porzione coprirai una parte dell’emisfero, con l’altra porzione della mano coprirai la stessa parte dell’altro emisfero.

2. con la mano destra fai un picchiettamento alternato su testa e sterno.

  • picchiettando la testa stimoli il cervello a portare una correzione
  • picchiettando lo sterno vai a memorizzare il cambiamento all’interno

delle memorie profonde del corpo

3. il terzo ingrediente è la respirazione: mentre fai la tecnica devi respirare profondamente. La respirazione è una delle chiavi di questa tecnica e quindi se non respiriamo profondamente semplicemente non avremo tutti gli effetti desiderati

Cambiando di volta in volta la posizione della mano sinistra, dovrai coprire tutta la superficie del cranio, mentre respiri e picchietti con la destra. Lo so, sembra complicato, ma non lo è affatto!

Hai solo bisogno di essere guidato, almeno le prime volte. Per questo ho preparato un video.

In questo video potrai eseguire la sequenza insieme a me, imparando tutti i passaggi e assaporando tutti i benefici della tecnica.

Ti è piaciuta la tecnica?… Ora, nel prossimo video, imparerai come farla ad un’altra persona.

Hai visto come è semplice? Tuttavia – a volte – le persone tendono a fare degli errori. Ecco quali sono i più comuni.

Riassumendo… gli errori più comuni sono:

  • dita aperte della mano sinistra.
  • Lasciare delle zone del cranio scoperte nel passaggio fra una posizione della mano sinistra e la successiva.
  • Sovrapporre le aree del cranio coperte nel passaggio fra una posizione e l’altra. Questo è meno grave, perché non pregiudica gli effetti della tecnica, ma ti fa sprecare un pò di tempo.
  • Sbaglio il picchiettamento, per cui non picchietto entrambi gli emisferi ma picchietto solo un emisfero, oppure l’altro, oppure in mezzo.
  • Faccio tutta la tecnica correttamente ma mi dimentico di respirare. Errore grave!
  • Sono disidratato, perché non bevo da più di un’ora. Altro errore grave: qualunque trattamento energetico è inefficace se il corpo non è idratato.
Massimo Colombati è un terapista esperto in medicine energetiche. Da molti anni aiuta le persone ad uscire dalla morsa dello stress, affinché possano vivere una vita piena, appagante e ricca di significato. Il suo passato da manager in grandi aziende lo ha spinto a comprendere gli effetti nocivi e limitanti dello stress e a studiare, praticare e insegnare i migliori sistemi di gestione dello stress. E’ stato uno dei primi operatori certificati di BodyTalk in Italia, nonché istruttore internazionale di BodyTalk Access I suoi percorsi di rigenerazione integrano il BodyTalk con il Detox Emozionale, sistema che ha codificato nel 2020. Oggi il Detox Emozionale viene insegnato a terapisti esperti in altre modalità terapeutiche – come fisioterapia, psicoterapia, coaching, reiki, cranio-sacrale, feng-shui, shiatsu, naturopatia, yoga – ma anche semplicemente a persone appassionate di benessere e tecniche olistiche. E’ fondatore di un’Academy in cui tiene costantemente workshop e seminari su benessere e crescita personale.

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